Novità sul Lavoro a Termine
Interpretazione delle norme applicative per i contratti a termine dopo la conversione in legge del Jobs Act
Il dipendente assunto con contratto a termine è soggetto a tre tipologie di regime disciplinate da diversi comportamenti in base alla data di assunzione:
– D. Lgs. 368/2001 come modificato dalla Riforma Fornero
– D.L. 34/2014 (Jobs Act)
– L. 78/2014 (Jobs Act convertito in Legge)
Caso 1 : Dipendenti a termine assunti prima del 21-03-2014 (D. Lgs. 368/01 – mod. da Riforma Fornero)
E’ possibile una sola proroga. La normativa prevede la possibilità di assumere un numero di dipendenti a tempo determinato non superiore al 20 % del complessivo organico aziendale.
In caso di violazione del limite del 20%, c’è la possibilità di rientrare nel limite entro il 31 dicembre 2014 senza incorrere in sanzioni amministrative.
Caso 2 : Dipendenti a termine assunti tra il 21-03-2014 e il 19-05-2014 (Jobs Act Originario)
Sono possibili otto proroghe nell’arco di 36 mesi. E’ necessario rispettare il limite pari al 20 % dell’organico complessivo. La norma dispone in caso di sforamento dei limiti temporali o numerici, e dovrà essere un chiarimento ministeriale a normare le sanzioni amministrative.
Caso 3: Dipendenti a termine assunti dopo il 19-05-2014 (Jobs Act convertito in Legge)
Possibili cinque proroghe nell’arco di 36 mesi. E’ necessario rispettare il limite pari al 20 % dei dipendenti a tempo indeterminato in forza dal primo gennaio dell’anno di assunzione. Per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti è sempre possibile stipulare un contratto di lavoro a tempo determinato.
In caso di violazione del limite del 20%, c’è l’obbligo di rientrare nel limite entro il 31 dicembre 2014, e inoltre sono irrogate sanzioni amministrative immediatamente operative.
Nel caso di violazione del limite è possibile rientrarvi nuovamente in tre modi:
– confermando dipendenti a tempo determinato in misura tale da tornare sotto il limite
– risolvere i rapporti a tempo determinato eccedenti il limite
– assumere nuovi dipendenti a tempo indeterminato (con il risultato di poter aumentare il numero dei tempi determinati)
Massimo Orbene
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